1923 - La Rosa Sulle Rotaie

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La Rosa Sulle Rotaie - 1923

1923 - La Rosa Sulle Rotaie Poster7

Titolo Originale: La Roue
Genere:...........Drammatico
Produzione:......Francia 1923
Durata:...........95'
Regia:............Abel Gance
Cast:.............Severin-Mars, Ivy Close, Gabriel De Gravone

Trama

Il vedovo Sisifo, macchinista ferroviario, raccoglie tra i rottami di un treno deragliato la piccola Norma che nell'incidente ha perduto i genitori, e la alleva col figlio Elie, facendola passare per figlia sua. Quindici anni dopo è, in cupa segretezza, innamorato di Norma, legata da tenero affetto sororale con Elie e si è trasformato in un ubriacone attaccabrighe. Quando interviene un ingegnere e si porta via la ragazza per sposarla, Sisifo, folle di gelosia, lancia il treno a folle velocità, ma il suo secondo evita la catastrofe. L'azione si sposta tra le nevi del Monte Bianco di Chamonix dove Sisifo lavora in una funicolare. Elie cade in un crepaccio e muore. Sisifo, ormai cieco, rifiuta l'assistenza di Norma e muore. Nonostante l'enfasi melodrammatica, ai limiti del ridicolo, della storia, attinta al romanzo Le rail di Pierre Hamp, è l'opera innovatrice di un cineasta senza misura che “vedeva in grande”. Nelle sequenze ferroviarie, grazie all'uso del montaggio rapido (ma anche in quelle di montagna), trasforma il film in una sinfonia visiva, in una “suite ritmica dell'acciaio animato dall'uomo” (Ricciotto Canudo). Partitura musicale di Arthur Honegger; uno dei brani, rimaneggiato dal compositore, divenne il celebre “Pacific 231”. Stroncato da molti critici, rifiutato dal pubblico e imitato da parecchi cineasti che a parole l'avevano detestato. La 1ª versione del 1922, era di 10 500 metri (più di 4 ore), poi ridotta dal distributore Charles Pathé a 9200, divisa in 4 parti. Nelle sale circolò in un'edizione dimezzata di 95'. Cominciate nel 1919, le riprese erano durate 16 mesi. Una copia, parzialmente ricostruita, fu presentata nel 1978 da Raymond Borde al festival di Toulouse dei migliori mélo del mondo. Muto.

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