Salomè - 1910 Titolo Originale:.Salomè
Genere:............Drammatico
Produzione:.......Italia 1910
Durata:.............9'45"
Regia:...............Ugo Falena
Cast:................Vittoria Lepanto, Achille Vitti, Francesca Bertini, Laura Orette, Ciro Galvani, Gastone Monaldi
Colore..............Colorazione con sagome
Sonoro..............No
Trama
In onore del suocero Erode, la giovane Salomè esegue la danza dei sette veli. Affascinato, il re le propone di scegliere lei stessa la propria ricompensa. Salomè reclama allora la testa di Giovanni Battista, che l’ha appena respinta. La testa le sarà servita su un vassoio…
Questo film muto adatta il dramma di Oscar Wilde, ispirato al celebre episodio biblico.
Durante il periodo del cinema muto, esiste in Francia una prestigiosa società di produzione: Le Film d’Art. Destinate a un pubblico colto ed esigente, le opere prodotte sono delle ricostruzioni storiche, degli episodi biblici e degli adattamenti letterari, come, per esempio, Maman Colibri di Julien Duvivier (1896-1967). Grazie agli investimenti di Pathé, nel 1909 nasce la filiale italiana di Film d’Art. Si tratta della Film d’Arte Italiana (FAI), la quale produrrà Salomè, girato nel 1910 da Ugo Falena (1875-1931). I colori di questo film sono ottenuti grazie a una colorazione con sagome, secondo il processo Pathé-Color.
Il piccolo ruolo della schiava condannata a morte è affidato a un’attrice debuttante ancora sconosciuta: Francesca Bertini (1888-1985). Diva del cinema muto italiano, la Bertini collezionerà i successi fino al 1920, partecipando à più di cento film muti! Una carriera che si concluderà nel 1974, con 1900 di Bernardo Bertolucci (nato nel 1941).
L’episodio biblico di Salomè è la fonte d’ispirazione di numerosi artisti, pittori e scrittori che contribuiscono all’evoluzione del personaggio. Nei Vangeli, Salomè è utilizzata da sua madre Erodiade per vendicarsi del profeta Giovanni Battista. Il Medio Evo la trasforma in innamorata rifiutata dal profeta. È questa variante che sceglie Oscar Wilde (1854-1900) per il suo dramma teatrale, pubblicato in francese nel 1893. Il drammaturgo britannico aggiunge al personaggio di Salomè, che ossessiona gli artisti del XIX secolo, la famosa danza dei sette veli, confermando inoltre l’immagine romantica di un’eroina appassionata, seduttrice e mortifera, la cui trasgressione scandalizzerà la censura britannica. Nel 1896, mentre il suo autore, accusato di “atti omosessuali”, marcisce in prigione, Salomè è rappresentata per la prima volta a Parigi. Dieci anni dopo, è il turno dell’opera di Richard Strauss (1864-1949), il cui libretto è un adattamento del dramma di Wilde, di dare scandalo! L’opera è vietata sui palcoscenici britannici fino al 1910, l’anno di uscita del film di Falena.
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